Tricologia

I capelli, considerati solo un elemento di bellezza, spesso rivelano stress psico-fisico e veri e propri squilibri dell’organismo.

La visita Tricologica

La visita tricologica ha lo scopo di valutare la presenza di alterazioni dei capelli o patologie del cuoio capelluto. Il disturbo che più frequentemente porta a consultarci è la constatazione di una evidente alopecia di estese aree del cuoio capelluto, alopecia androgenetica maschile e femminile, insieme alla caduta copiosa di capelli insorta acutamente (effluvio acuto) o perdurante nel tempo (effluvio cronico).

Il colloquio con il paziente nella prima parte della visita è un momento necessario per ottenere informazioni utili a un inquadramento diagnostico del problema tricologico.
Successivamente il medico procede ad un esame obiettivo del cuoio capelluto, dei capelli e al rilievo fotografico globale attraverso una fotocamera digitale, al fine di giungere ad una prescrizione mirata e personalizzata.

L’analisi dermoscopica

L’analisi strumentale dermatologica prosegue con un esame microscopico per evidenziare anomalie del cuoio capelluto e dei capelli con il videodermatoscopio.

Quest’esame permette di determinare la presenza di alterazioni del cuoio capelluto (seborrea, infiammazione, desquamazione) o della struttura dei capelli (diametro, alterazione dei fusti).

Per scoprire eventuali carenze di minerali o vitamine, alterazioni ormonali o biochimiche è fondamentale in alcuni quadri clinici eseguire specifici esami del sangue.

Nella fase finale della visita viene prescritta una terapia che potrà comprendere lozioni per un trattamento topico e una terapia per via orale con sostanze ad azione farmacologica e integratori.

In alcuni casi può essere indicato un trattamento ambulatoriale topico con tecnica intradermoterapica o mesoterapica con principi attivi di sintesi o fattori di crescita biomimetici autologhi presenti nel plasma ricco in piastrine (PRP), utili alla rigenerazione e al miglioramento qualitativo della struttura del capello.