L’obiettivo è un aspetto naturale

Un viso più giovane e fresco, ma naturale, è il nuovo must dell’antiage, che premia i trattamenti progressivi e mini-invasivi. Ma qual’è l’età giusta per cominciare?

Articolo di Letizia Ritattore V. pubblicato sul Corriere Della Sera Beauty

Un viso più giovane e fresco, ma naturale, è il nuovo must dell’antiage, che premia i trattamenti progressivi e mini-invasivi. Ma qual’è l’età giusta per cominciare? “Le donne dopo i 40 per mantenere una pelle tonica dovrebbero cominciare a intervenire sui segni visibili”, dice Monica Renga, medico estetico, docente della scuola di medicina estetica post universitaria Agorà di Milano e direttore sanitario del centro Porta Garibaldi.

La visita di valutazione dal medico estetico è fondamentale: si devono analizzare le caratteristiche individuali e scegliere le terapie giuste. “Io analizzo tutti gli strati diel viso (cute, grasso, osso, muscoli) che invecchiano e individuo quale ha bisogno di sostegno”, continua Renga. Sulle pelli più giovani si agisce “con acidi esfollianti, come mandelico, glicolico, tricloroacetico, che lavorano su specificità, per combattere le macchie cutanee, per ristrutturare, per dare luminosità, omogeneità dell’incarnato, migliorare la grana”.

Spesso si associa anche biostimolazione con acido ialuronico, aminoacidi, cofattori, microelementi, vitamine. “Durante l’inverno prescrivo a casa il retinolo, che oggi grazie alla tecnologia del lento rilascio, è una molecola più tollerante che non ha effetti collaterali. Mentre è benefico per l’epidermide, la rigenera, la illumina, correre i segni del photoaging, rughe superficiali e discromie”.

Per le donne di 45-50. “non ha senso trattare la singola ruga, bisogna avere una visione full face, guardare l’ovale, i contorni, l’area zigomatica, vedere se ci sono lassità. E poi ripristinare la corretta volumetria con filler di acido ialuronico e idrossiapatite di calcio, particelle simili dell’osso, per rigenerare la parte mandibolare bassa”.

Negli ultimi anni la tecnologia dell’acido ialuronico è diventata molto sofisticata. “un’altra metodica è l’HIFU (ultrasuoni ad alta intensità focalizzati) la cui applicazione permette di fare un lifting non chirurgico: si basa sul riscaldamento del tessuto target”. Infine “lo SMA, uno strato di struttura al viso, affinché rigeneri”